Entro il 31 ottobre 2020 gli Enti locali dovranno approvare le rispettive delibere sui tributi. La regola generale, stabilita dall’art. 1 comma 169 legge 296/2006, prevede la validità delle aliquote e delle tariffe dell’anno precedente qualora il Comune non ne deliberi di nuove entro il termine dell’approvazione del bilancio.
Nel 2020 per gli Enti locali però è entrata in vigore la disciplina della “nuova IMU“, un tributo che somma la vecchia Imposta Municipale Unica (IMU) e la Tassa sui Servizi Indivisibili del Comune (TASI). L’entrata in vigore del nuovo tributo in esame impedisce l’applicazione delle aliquote dell’anno precedente nel caso in cui il Comune non riesca a deliberare le nuove tariffe prima dell’approvazione del bilancio.
Alla luce del nuovo tributo, si ritiene che in assenza di una nuova delibera tributi il Comune debba considerare le aliquote base e non quelle dell’anno precedente.